Durata 4,5 ore Distanza 12 Km. Dislivello 750 m. Altezza max. 2.150 m.
Escursione per tutti.
Per l'escursione si sale in auto lungo la val Sarentino ( Sarntal ) e la Val di Pennes ( Pensertal ) fino al bivio per il paesino di Sonvigo ( Aberstukl ). Continuando in auto si lasciano le poche case del paese sulla sinistra e si continua a salire fino ad un bivio con slargo per parcheggiare.
Di qui si prende il sentiero n. 13 ma già davanti a noi si può vedere parte del percorso.
Da qui infatti, si vede il giogo di Pietramala ( Missensteiner joch ) sopra la Kaserwiesalm.
Si prosegue su comodo sentiero in leggera pendenza all'interno di un luminoso bosco.
Da notare che siamo sul sentiero delle streghe e certe postazioni ci ricordano le saghe dei luoghi che stiamo percorrendo.
Si raggiunge il Sagebach un torrente impetuoso che ci farà compagnia per la prossima ora di cammino.
Passiamo a fianco della Durralm, una malga con posto di ristoro da ricordare al ritorno per una sana e buona merenda.
Da qui il sentiero diventa una strada sterrata che con ripide serpentine sale fino alla Keiserwieralm. La posizione della malga è stupenda, si trova in uno slargo della valle sotto il giogo di Pietramala ( Missensteiner joch ) tra il monte Catino e il Pulpito.
Qui ci sono due possibilità, salire sul sentiero n. 13 che sale in modo graduale al passo per poi prendere il sentiero n. 4 che arriva dalla zona di Merano 2000 o prendere il sentiero n. 4a che sale ripido a serpentine su prati e morene.
In entrambi i casi si arriva al lago di San Pancrazio ( Katzberg See ).
L'acqua limpida e cristallina in un paesaggio solitario ispirano una sosta per riposare e rifocillarsi.
Mentre riposiamo possiamo ammirare le cime che si specchiano nel lago, i blocchi di granito che lo contornano e in lontananza la cima del Weisshorn di Sarentino.
Difficile lasciare le sponde del lago per prendere il sentiero n. 4 che prosegue pianeggiante verso nord.
Da qui parte il ripido sentiero n. 7 che su prati e roccette scende a zig zag fino alla malga Durralm.
Qui la sosta è d'obbligo per assaporare lo yogurt della malga o un ottimo omelette con i frutti di bosco, godendosi lo scorrazzare delle galline tra i tavoli o la gabbia con i conigli ed i porcellini d'india.
Due chiacchiere con le malgare e poi si torna sui propri passi, che in meno di mezz'ora ci riportano alla macchina.
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