lunedì 30 maggio 2016

SENTIERO KEISERJAGER E CENGIA MARTINI






























Durata 5 ore   Distanza 8 Km.  Dislivello 800 m.    Max Altezza  2778

Per buoni camminatori privi di vertigini, obbligatorio avere una pila.




Per la nostra escursione parcheggiamo presso  il Forte 3 Sassi ( In Tra I Sass ) al passo Valparola. Attraversiamo la strada e saliamo dolcemente tra roccette e sassi bianchissimi lungo il Sentiero dei Kaiserjäger.
In breve raggiungiamo i resti del Comando Austriaco, addossati ad un grande masso. 
Si prosegue dietro al grande masso lungo camminamenti della prima linea austriaca della prima guerra mondiale.
In breve raggiungiamo le trincee restaurate della postazione "Vonbank".

Adesso il sentiero si fa più ripido e prosegue a serpentine sul fianco del Piccolo Lagazuoi. Perdiamo un po di tempo per visitare a destra le caverne dove sono state ricostruite la cucina e il dormitorio dei soldati austriaci con arredi e oggetti dell'epoca. 

Ritornati sul sentiero dei Kaiserjäger riprendiamo la salita e dopo breve raggiungiamo un ponte metallico sospeso mediante funi. Il passaggio è assicurato da funi metalliche.

Ora la salita è nuovamente ripida fino alla Cengia Austriaca che si contrapponeva a quella Italiana. 

Da qui il sentiero prosegue in discreta salita, tagliando diagonalmente verso nord la montagna.
Siamo arrivati alla cima del Piccolo Lagazuoi. Da qui il panorama è mozzafiato e vale una sosta per ristorarci.
Le montagne principali che ci attorniano sono le Odle, il gruppo del Sella, il Civetta, il Pelmo, l' Antelao, e in primo piano le Tofane. In lontananza il Col di Lana con la vetta della Marmolada.

Ripartiamo a malincuore e raggiungiamo rapidamente il Rifugio Lagazuoi.
Attenzione, il rifugio è facilmente raggiungibile con una capiente funivia, può essere molto affollato.
Passiamo oltre il rifugio e la stazione a monte della funivia, proseguiamo lungo una trincea per raggiungere l'imbocco della galleria attrezzata che ci porterà al Passo Falzarego.

Entrati nella galleria scendiamo rapidamente lungo gradini ricavati nella roccia. Ci soffermiamo spesso per osservare il passo dalle aperture nella roccia.

In basso, usciti dalla galleria prendiamo lo stretto sentiero a destra che ci conduce con l'ausilio di alcune funi metalliche alla famosa Cengia Martini.
Qui possiamo visitare i resti dei ricoveri, delle baracche, dei camminamenti recentemente ricostruiti.
Torniamo sui nostri passi e scendiamo al Passo Faizarego sul sentiero n. 402.

Dal Passo Falzarego percorriamo in leggera salita la strada che porta al Passo Valparola.



Nessun commento:

Posta un commento