Obbligatoria attrezzatura da ferrata e mancanza di vertigini.

Periodo migliore primavera o autunno.
Consigliamo di parcheggiare la macchina nei pressi di Magrè.
Procediamo a piedi sulla strada provinciale verso sud per 3 km circa.
Raggiunto il cartello che segnala il confine tra le province di Trento e Bolzano, sulla destra troviamo il pannello che indica l’inizio del nostro itinerario.
Piccola pausa poi si sale su una lunga scala di ferro inclinata che ci porta in alto sopra la parete.
Ci attende ora un breve tratto in discesa scavato nella roccia con fune metallica.
Saliamo sulla scala metallica verticale e poi procediamo superando alcune roccette.
Da qui godiamo della vista sulla valle d'Adige, Salorno, la Paganella.
Siamo partiti da circa un ora e mezza e la prima parte della ferrata è terminata.
Ci attende un lungo percorso nei cespugli e quercie che ci porta alla base dell'ultima parete da superare.
Assicuriamoci ad alcuni lunghi tratti di funi metalliche e saliamo ripidamente nell’anfratto che ci si è presentato davanti.
Attraversiamo in diagonale questo tratto di ferrata e arriviamo al libro della ferrata.
Manca ancora un breve tratto su roccette con funi metalliche e facili appigli per arrivare sul pulpito da cui si gode il panorama sulla Val d'Adige.
Pochi passi e siamo nel bosco sopra Favogna.
Sono passate circa tre ore e mezza.
Seguiamo il sentiero nel bosco e dopo circa mezz'ora arriviamo alle prime case di Favogna di sopra e successivamente ad una trattoria sulla strada asfalto che costeggia il lago di Favogna.
Prendiamo la strada provinciale a destra risalendola per qualche centinaio di metri sino a trovare, ancora a destra, il sentiero n° 3 per Magreid (Magrè sulla Strada del Vino).
Superiamo una chiesetta ed un maso e poi la strada diventa una ripida strada sterrata.
Dopo circa un ora di discesa incontriamo una vasta frana e la strada asfaltata che ci riporta a Magreid (Magrè) dopo circa 6 ore complessive.
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